«Il dr. Mikao Usui era una persona che aveva come scopo primario della sua vita la guarigione globale del prossimo e l’innalzamento del livello di consapevolezza dell’umanità. Egli era un uomo cordiale, onesto e generoso. Ha lasciato a tutti noi la sua grande eredità spirituale: il metodo Reiki.»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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TREVISO, L'ISOLA DELLA PESCHERIA

L'Isola della Pescheria è un'isola al centro del Cagnan Grande, creato all'epoca del governo austriaco, nel 1856 (a cura dell' architetto F.Bomben), sistemando opportunamente alcuni isolotti naturali.

L'obiettivo era quello di dare una sede ppropriata al quotidiano mercato del pesce, dapprima situato nelle vicinanze della Piazza dei Signori. Si configura come un'esemplare oprera capace di interpretare i caratteri trevigiani salienti, legati all'acqua e al verde, originando un luogo urbano suggestivo, gradevole e di eccezionale qualità ambientale.

A Padova, vicino a Treviso, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

L'isola della Pescheria di Treviso è un isolotto fluviale del centro storico, ed è lambita dal Cagnan Grando (uno dei rami del Botteniga). Come suggerisce il nome, ospita il mercato del pesce cittadino. Verso la metà dell'Ottocento sorse la necessità di una riqualificazione dell'allora Piazza dei Signori, zona caratteristica della città.

Quest'esigenza era sorta in seguito a motivazioni sia di carattere igienico-sanitario che strutturale. Spostare la localizzazione del mercato del pesce che rappresentava un notevole disturbo a livello olfattivo per i cittadini. Il mercato del pesce, come è noto, porta con sé odori poco gradevoli per chi risiede in zona.

Pietro Liberali ebbe l'intuizione della nuova sistemazione che fu realizzata nel 1856, durante la dominazione austriaca della città, su iniziativa dell'allora sindaco.

I lavori furono progettati dall'ingegnere comunale Francesco Bomben che riunì in un'unica isola i tre isolotti naturali già presenti nel canale, a valle del ponte di San Parisio. La nuova sistemazione si rivelava ottimale poiché beneficiava di acqua corrente e di una distanza più appropriata dagli edifici abitati.

Il mercato del pesce, in precedenza svoltosi nella piazza antistante il Monte di Pietà, fu quindi spostato in questo luogo. Il collegamento con il mercato è costituito da un ponte di ferro. Il progetto dell'ultimo intervento di riqualificazione (2002), che ha visto il rifacimento della pavimentazione e dei banchi del mercato, è stato firmato dall'architetto Toni Follina. Tale ristrutturazione ha mantenuto l'assetto originale, ma ha contemporaneamente consentito di realizzare la copertura dei banchi del pesce.