«Reiki è l’arte segreta di invitare la felicità. È la medicina spirituale di tutte le malattie.» (Mikao Usui) - Questa frase di Mikao Usui è tratta dai "Cinque Principi del Reiki", un insieme di insegnamenti che racchiudono l'approccio spirituale di Usui alla pratica del Reiki. Secondo la filosofia Usui, il Reiki non è solo una tecnica di guarigione, ma un percorso per raggiungere l’equilibrio e la pace interiore, promuovendo una profonda armonia a livello mentale, fisico e spirituale.

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LA PORTA DOJONA DI BELLUNO

La Porta Dojona di Belluno è uno dei simboli storici più affascinanti della città, un imponente arco di ingresso che si erge a testimonianza della ricca storia del territorio. Costruita originariamente come parte del sistema difensivo di Belluno, la Porta Dojona è stata per secoli uno degli accessi principali al centro storico. Collocata strategicamente lungo le antiche mura cittadine, la porta rappresentava un punto di controllo e sicurezza per la popolazione. La sua struttura, caratterizzata da solide mura in pietra e decorazioni in rilievo, si distingue per uno stile che mescola elementi medievali e rinascimentali, riflettendo il passaggio di diversi periodi storici e stili architettonici.

A Padova, vicino a Belluno, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

Nel corso dei secoli, la Porta Dojona ha visto passare mercanti, soldati e viaggiatori provenienti da ogni angolo d'Italia e d'Europa. La porta veniva utilizzata non solo come ingresso, ma anche come punto di raccolta per le merci, dato che Belluno era un importante centro di scambio commerciale. Ancora oggi, attraversarla significa compiere un piccolo viaggio nel tempo: ci si trova proiettati in un’epoca in cui la città era un avamposto fondamentale per il controllo dei territori e delle vie di comunicazione nella zona alpina.

Sul lato superiore della Porta Dojona si può notare uno stemma inciso, che rappresenta l'autorità della Repubblica di Venezia, sotto il cui dominio Belluno è stata per molti anni. Questo dettaglio è un richiamo diretto al passato veneziano della città, che ha influenzato profondamente la cultura e l'architettura locale. La presenza di questo stemma, infatti, simboleggia il periodo di massima prosperità della città sotto il governo veneziano, durante il quale Belluno si arricchì di strutture e infrastrutture importanti.

Oggi la Porta Dojona è una delle mete turistiche principali di Belluno. Visitatori e locali amano passeggiare nei dintorni della porta e del centro storico, ammirando le costruzioni storiche e il panorama alpino che circonda la città. La Porta Dojona non è solo un monumento storico, ma rappresenta anche il legame profondo tra la città e il suo passato. È un punto di incontro tra epoche, un luogo dove i dettagli architettonici raccontano storie di conquiste, difese e vita quotidiana che hanno plasmato l’identità di Belluno.

Passeggiare sotto la Porta Dojona significa attraversare un confine tra passato e presente, in cui i turisti possono respirare l’atmosfera di una città che ha saputo conservare con cura i suoi simboli storici. Ogni visita a questo monumento è un’occasione per riflettere su come la storia influenzi ancora oggi il tessuto urbano e culturale della città, mantenendo viva una tradizione che affonda le radici nella memoria collettiva del Veneto.