Vicenza, Il Museo
di Palazzo Chiericati
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«Visto che parte integrante del Reiki sono anche le sue origini, vale davvero la pena liberarsi di tutti i contenuti da favola privi di riscontro. Ne guadagna di certo la credibilità del Reiki stesso, già duramente scossa da tutta una serie di persone malintenzionate che hanno deciso di fare del metodo una sorta di azienda personale a scopo di potere o di lucro.»
(L'Anima del Reiki di Dario Canil)
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VICENZA, IL MUSEO DI PALAZZO CHIERICATI
Palazzo Chiericati è un edificio rinascimentale sito a Vicenza in piazza Matteotti, accanto alla parte terminale di corso Palladio.
Progettato nel 1550 come residenza nobiliare per il conte Girolamo Chiericati dall'architetto Andrea Palladio e costruito a partire dal 1551, Palazzo Chiericati fu completato solo alla fine del Seicento in forma sostanzialmente fedele al progetto originario.
Sede storica del Museo Civico dal 1855, Palazzo Chiericati ospita collezioni di dipinti, stampe, disegni, numismatica, statuaria medievale e moderna.
Palazzo Chiericati è inserito dal 1994 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco insieme alle altre architetture palladiane della città.
A Padova, vicino a Vicenza, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).
Palazzo Chiericati sorge su quella che era nota come "Piazza dell’Isola", un tempo circondata dai fiumi Bacchiglione e Retrone che in quell’area avevano la loro confluenza. L'armonica facciata è strutturata in due ordini sovrapposti, soluzione originale fino ad allora mai utilizzata per una residenza privata di città, con un coronamento di statue.
Capolavoro della prima maturità del Palladio (1550), Palazzo Chiericati conserva al suo interno, oltre alle decorazioni d'epoca, importanti documenti della storia artistica vicentina.
Il percorso espositivo attualmente aperto al pubblico comprende opere dal medioevo al barocco. Apre il percorso la grande sala con i sette lunettoni civici di Bassano, Maffei e Carpioni, dove si racconta il periodo d’oro della città tra ’500 e ’600, sotto il dominio della Serenissima.
Si prosegue al primo piano tra le opere di Paolo Veneziano, Battista da Vicenza, Hans Memling e Bartolomeo Montagna, per arrivare al grandioso ambiente che restituisce la decorazione della distrutta chiesa di S. Bartolomeo, con importanti pale d’altare tra le quali spiccano quelle di Montagna, Cima da Conegliano e Giovanni Bonconsiglio. Al piano nobile sono raccolte le opere dei grandi maestri della pittura veneta del ’500: Bassano, Tintoretto, Veronese, oltre alle sculture di Sansovino, Vittoria e i cristalli di rocca di Valerio Belli. Seguono i capolavori del XVII secolo di Luca Giordano, Maffei, Della Vecchia e Carpioni.
Nelle tre stanze dei sottotetti dell’ala nord è visitabile il lascito del marchese Giuseppe Roi, costituito dalla sua personale raccolta di dipinti, disegni e incisioni dal XV al XX secolo, ambientata in un suggestivo allestimento di casa-museo.
Palazzo Chiericati è uno dei più bei palazzi di Vicenza. Il Comune di Vicenza lo acquisì nel 1839 dalla nobile famiglia dei Chiericati, con l’intenzione di raccogliervi le civiche collezioni d’arte. Restaurato in quegli anni dagli architetti Berti e Miglioranza, il Museo civico fu inaugurato il 18 agosto del 1855. Intorno al nucleo originario del palazzo palladiano, il Museo Civico si è nel tempo sviluppato con un ampliamento ottocentesco verso Ovest e l’aggiunta di un edificio a Sud, per accogliere l’incremento della collezione del Museo.
Tra le opere del piano terra si possono ammirare i sette lunettoni raffiguranti le Glorificazioni di Podestà veneziani, di Jacopo Bassano, Francesco Maffei e Giulio Carpioni, che raccontanop il periodo d'oro della città tra Cinquecento e Seicento, sotto il dominio della Serenissima. Al primo piano vi è l'esposizione di opere della pittura veneta dal 1200 al 1500, mentre al secondo piano sono raccolte le opere dei grandi maestri della pittura veneta del Cinquecento, quali Jacopo Da Ponte detto Bassano, Tintoretto e Veronese oltre alle sculture di Sansovino e Alessandro Vittoria e ai cristalli di rocca di Valerio Belli.
Seguono i capolavori i del XVII secolodi Luca Giordano, Francesco Maffei, Pietro Dalla Vecchia e Giulio Carpioni. Le tre stanze del sottotetto sono dedicate al prezioso lascito del marchese Giuseppe Roi, costituito dalla sua personale raccolta di dipinti, disegni e incisioni dal XV al XX secolo, ambientato in un suggestivo allestimento casa-museo. La collezione conta opere di artisti quali: Édouard Manet, Camille Pisarro, Pablo Picasso, Pisanello e Giambattista Tiepolo.
Reiki in Veneto: seminari e corsi Reiki a Dolo (Venezia)
Dario Canil conduce i seminari di Reiki dal 1997