«Tutti gli animali possono beneficiare del Reiki, grandi o piccoli che siano, per es. dal cavallo al criceto, le nostre mani divengono semplicemente veicolo e amplificatore di un amorevole intento di guarigione. Normalmente i nostri amici accettano volentieri l’energia Reiki mostrando persino gratitudine, del resto non hanno i nostri pregiudizi o le nostre complicazioni mentali. Loro sentono e se c’è amore lo sentono benissimo! L’intelligenza istintiva e la sensibilità fa loro riconoscere quando le nostre mani trasmettono energia d’amore e di guarigione, qualità che apprezzano molto.»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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IL MUSEO DEI GRANDI FIUMI DI ROVIGO

Il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo è un luogo di grande fascino, capace di trasportare i visitatori attraverso millenni di storia, cultura e vita legata ai corsi d'acqua che hanno plasmato il territorio del Polesine. Situato nel complesso dell'ex Monastero degli Olivetani, il museo si sviluppa su più piani e racconta, attraverso un allestimento moderno e interattivo, il profondo legame tra gli abitanti del Polesine e i suoi fiumi: il Po, l’Adige e il Mincio.

L'esposizione parte dalla preistoria, quando i primi abitanti del territorio si insediarono lungo le sponde dei fiumi, che rappresentavano non solo risorse vitali di acqua e cibo, ma anche vie di comunicazione e commercio. Attraverso reperti archeologici, strumenti di lavoro, ceramiche e testimonianze funerarie, è possibile ricostruire la vita quotidiana di queste antiche popolazioni. In particolare, l'area dedicata alla civiltà delle palafitte offre uno sguardo suggestivo su come le comunità preistoriche si siano adattate alla vita in un territorio caratterizzato da acque mutevoli e paludi.

A Padova, vicino a Rovigo, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

Proseguendo, il museo ci accompagna nell'epoca dell'antica Roma, quando il Polesine diventò un importante snodo per il controllo delle rotte fluviali. I reperti di questa sezione, tra cui anfore, mosaici e oggetti di uso quotidiano, testimoniano l’influenza che l’impero romano ebbe su questa zona, trasformando le rive dei fiumi in luoghi di intensa attività commerciale e agricola. Una particolare attenzione è riservata alle ville rustiche romane, che sorgevano lungo i corsi d’acqua e che sfruttavano la fertilità del territorio per la produzione di vino e olio.

L'epoca medievale rappresenta un altro importante capitolo del museo. Qui, il visitatore può immergersi nella vita dei castelli e delle città fortificate, scoprendo come i fiumi fossero utilizzati per la difesa, l'irrigazione e il trasporto di merci. L’esposizione offre una panoramica sulle tecniche di costruzione dei ponti, delle fortificazioni e dei porti fluviali, oltre a presentare un’ampia collezione di armi e armature. La crisi idraulica del Medioevo, con le frequenti alluvioni e la difficoltà di governare le acque, è ben documentata attraverso mappe e documenti d’epoca che raccontano gli sforzi dei popoli per domare le forze della natura.

Uno degli aspetti più affascinanti del Museo dei Grandi Fiumi è la sua capacità di rendere interattiva la storia, grazie a ricostruzioni ambientali, plastici e postazioni multimediali che permettono ai visitatori di comprendere il contesto naturale e culturale in cui vivevano le antiche civiltà del Polesine. Ad esempio, è possibile esplorare virtualmente un antico insediamento lungo il Po, osservando come la vita quotidiana ruotasse attorno al fiume.

La parte finale del percorso espositivo è dedicata alla moderna gestione delle acque, un tema ancora attuale per il territorio del Polesine, soggetto a bonifiche, dighe e canali artificiali che hanno modificato radicalmente il paesaggio. In questa sezione, il museo offre spunti di riflessione su come il rapporto con i fiumi sia cambiato nel corso dei secoli, diventando una sfida di equilibrio tra uomo e ambiente.

Il Museo dei Grandi Fiumi è un luogo dove storia, archeologia e natura si intrecciano in un racconto avvincente. Non è solo un'esposizione di reperti, ma una vera e propria immersione nella vita del Polesine, attraverso i secoli, vista attraverso l'elemento più caratterizzante di questa terra: i suoi fiumi.