«Hawajo Takata è stata così l’unica maestra Reiki conosciuta in Occidente fino al 1976; da allora, fino al 1980, anno della sua morte, ha iniziato e istruito 22 maestri Reiki. Tra questi insegnanti Reiki figurano anche una sua nipote, Phyllis Lei Furumoto (la quale fondò The Reiki Alliance) e un’antropologa, Barbara Weber Ray (la quale diede avvio all’AIRA - American International Reiki Association, successivamente trasformatasi in T.R.T.A.I. - The Radiance Technique International Association) e Iris Ishikuro (la quale fondò l’American Reiki Master Association - A.R.M.A.).»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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Il Castello di Rovereto

Il Castello di Rovereto è uno dei simboli storici più rilevanti del Trentino e rappresenta una testimonianza affascinante dell’architettura medievale e rinascimentale. Situato su una collina che domina la città, il castello è stato costruito dai Castelbarco nel XIV secolo, una potente famiglia feudale che governava su vasti territori tra Rovereto e l’area circostante. Successivamente, nel corso del XV secolo, la struttura venne ampliata dai Veneziani, che trasformarono il castello in una fortezza strategica, dotandolo di spessi bastioni e sistemi difensivi per resistere ai nuovi armamenti dell’epoca.

L’architettura del castello è imponente e caratterizzata da torri massicce e possenti mura, che offrono un panorama spettacolare sulla Vallagarina. Al suo interno, i visitatori possono esplorare sale e camminamenti antichi, che riportano indietro nel tempo, immergendoli nelle atmosfere di un passato ricco di storia e conflitti. Ogni angolo del castello racconta storie di battaglie, assedi e strategie militari che hanno segnato il destino della regione.

A Padova, a 2 ore da Rovereto, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

Oggi, il Castello di Rovereto è sede del Museo Storico Italiano della Guerra, un museo di grande importanza dedicato alla memoria dei conflitti che hanno attraversato l’Italia e l’Europa. Le collezioni museali ospitano una vasta gamma di reperti, dalle armi medievali a quelle utilizzate durante le guerre mondiali, passando per armature, uniformi, fotografie, diari e lettere che offrono uno spaccato emozionante delle esperienze vissute dai soldati e dalla popolazione civile. Il museo rappresenta un luogo di riflessione sulla brutalità dei conflitti e sull’importanza della pace, e attira ogni anno migliaia di visitatori interessati alla storia e agli eventi che hanno segnato il Novecento.

Un aspetto che rende unica la visita al Castello di Rovereto è la possibilità di osservare da vicino i cannoni e le artiglierie storiche, alcune delle quali sono esposte all’aperto nei cortili interni del castello. Questi imponenti strumenti di guerra sono posizionati in modo da ricreare fedelmente l’atmosfera delle vecchie fortificazioni militari, permettendo ai visitatori di comprendere come le difese fossero organizzate e gestite durante i conflitti.

Il castello offre inoltre eventi e mostre temporanee che approfondiscono diversi temi storici, dall’evoluzione delle tecnologie militari alla vita dei soldati, fino agli impatti sociali dei conflitti. Questi eventi arricchiscono l’esperienza di visita, trasformando il castello in un luogo dinamico di conoscenza e sensibilizzazione storica.

Grazie alla sua storia e alle attività che ospita, il Castello di Rovereto non è solo una testimonianza del passato, ma anche un centro di cultura e memoria che invita alla riflessione e alla consapevolezza. La visita a questo castello è un’occasione unica per immergersi nella storia locale e per scoprire le complessità del passato, mantenendo vivo il ricordo delle generazioni che ci hanno preceduto.