VOLERSI BENE E CURARSI CON IL SECONDO LIVELLO REIKI
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Il reikista che si è "affezionato" alla pratica quotidiana dell'autotrattamento Reiki di Primo Livello in cinque posizioni o attraverso posizioni libere, può tranquillamente continuare con tali modalità abbinando ad esse semplicemente l'uso dei simboli, della verbalizzazione positiva, della visualizzazione. Comodamente seduti o sdraiati, già con la bilanciatura al cuore si può dare l'impulso attivando Choku Rei (lo si disegna mentalmente e se ne pronuncia un numero a piacere di volte il mantra). Oppure, se si vuole stabilire un profondo
contatto con la propria intima essenza, mentre si è in bilanciatura
al cuore, si disegna - e se ne pronuncia 3 volte il mantra mentalmente
- nell'ordine Hon Sha
Ze Sho Nen, Sei Heki,
Choku Rei e poi si pronuncia
3 volte il proprio nome. Sia nell'autotrattamento a 5 posizioni
sia in qualunque altra forma di autotrattamento libero (basato sul sentire
e privo di schemi prefissati), il reikista è chiamato a esprimere
creativamente, a seconda della situazione particolare del momento, una
piena libertà d'azione nell'uso degli strumenti
del Reiki: i simboli,
la verbalizzazione positiva,
la visualizzazione creativa
e la rievocazione. E nei momenti in cui nessuno di essi
viene adoperato, l'operatore Reiki può dedicarsi all'ascolto, al
sentire l'energia, la pace, la propria interiorità psichica,
emotiva, spirituale.
Esempio pratico: mentre mi sto trattando, porto liberamente le mani sulla mia caviglia sinistra che ha preso una lieve storta. Immagino l'azione lenitiva di colori tenui e freschi che irradiano l'arto. Visualizzo Sei Heki che riporta equilibrio disinfiammando e riportando pace dove v'è stato trauma. Pronuncio a piacere il mantra "Sei Heki". Potenzio e fisso l'azione di Sei Heki aggiungendo Choku Rei alla visualizzazione e ne pronuncio il mantra. Affermo un intento simile a questo: "L'energia di guarigione scorre potente nella mia caviglia. L'arto si disinfiamma e guarisce rapidamente. La mia caviglia è perfettamente sana. Choku Rei, Choku Rei, Choku Rei!!!" Visualizzo la mia caviglia che si sgonfia rapidametne e torna alla sua forma ottimale. Visualizzo me stesso che corro felice sulle mie caviglie sane. Rafforzo anche questa visualizzazione con Choku Rei, chiedo all'energia di continuare a lavorare per il benessere della mia caviglia fino alla completa guarigione e affido questo compito a Sei Heki che visualizzo dentro la parte lesa... etc. etc.
UN'ALTRA FORMA DI AUTOTRATTAMENTO Un altro modo di praticare l'autotrattamento
è il seguente: comodamente seduti si esegue la bilanciatura al
cuore (volendo si usano i simboli); si stacca la mano sinistra (la destra
per i mancini) e la si porta sulla nuca, si stacca poi la mano destra
e la si porta sulla sommità del capo in modo che con la punta delle
dita tocchi la sinistra.
Nella fase di preparazione l'intento è di riempire totalmente se stessi di luce, di energia. Alternativamente si visualizza l'energia che scende dalla testa ai piedi riempendo completamente la persona, si verbalizzano le frasi appropriate, e si usano sia CR sia SH. Nella fase di lavoro specifico si va a trattare una o più aree disarmoniche. Queste aree possono emergere sia da una conoscenza precedente (per es. un dolore o uno specifico organo malato già noti, sia grazie alla fase di preparazione: l'energia potrebbe aver avuto difficoltà a riempire particolari zone. Proprio lì si concentrerà il lavoro specifico. L'ultima fase è dedicata all'ascolto
di sé e dell'energia che si manifesta. Si tratta di una vera e
propria meditazione: se affiorano pensieri distraenti, li si lascia scorrere
via e si porta di nuovo l'attenzione all'ascolto. Per quanto la pratica quotidiana dell'autotrattamento sia assolutamente facile e poco impegnativa a livello di tempo, spesso ci si accorge che occorrerà proprio del tempo per voler davvero affrontare a vari livelli le proprie problematiche più profonde. Parimenti si potrà impiegare un po' a raggiungere quello stato in cui si esprime concentrazione rilassata, intimo raccoglimento, capacità d'ascolto, fiducia. Vale tuttavia la pena di orientare il nostro intento e il nostro cuore in tale direzione, poiché in essa il Reiki raggiunge massimo significato ed efficacia. |
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La Rievocazione - Trattamento Completo Secondo Livello Reiki
Reiki Pratico Secondo Livello - Indice Generale Reiki Pratico
REIKI E AUTOTRATTAMENTO DI SECONDO LIVELLO - TRATTARE SE STESSI CON IL SECONDO LIVELLO REIKI
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Autotrattamento con il Reiki di Secondo Livello