«Affascinato da quest’arte di guarigione che spesso lo rendeva testimone di veri e propri prodigi, decise di chiedere al suo maestro di poter essere istruito nel Reiki. Takeuchi non esitò ad accontentare Takamori che fu il suo primo allievo di Reiki: gli diede alcune iniziazioni, lo invitò a lavorare molto su di sé e si fece spesso trattare da lui, per rendersi conto delle sue crescenti capacità. Dopo qualche mese gli diede ulteriori armonizzazioni, finché, dopo un certo periodo di apprendistato, lo iniziò al più alto grado e l’allievo Takamori divenne un insegnante Reiki.»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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Le Due Torri (Asinelli - Garisenda) a Bologna

Le Due Torri, Asinelli e Garisenda, rappresentano uno dei simboli più iconici di Bologna, raccontando una storia che si intreccia con il prestigio e la rivalità delle famiglie nobiliari medievali. Queste due torri sono sopravvissute ai secoli e ai cambiamenti urbanistici, dominando ancora oggi lo skyline della città e offrendo un’importante testimonianza della Bologna medievale. Erette nel XII secolo, la Torre degli Asinelli, con i suoi 97 metri di altezza, è la più alta delle due, mentre la Garisenda, più corta, con i suoi 48 metri e la notevole inclinazione, appare come un’imponente struttura piegata che sembra sfidare le leggi della gravità.

A Padova, a 1 ora e mezza da Bologna, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

La Torre degli Asinelli è accessibile al pubblico, e i suoi quasi 500 gradini offrono una sfida a chi desidera ammirare Bologna dall'alto. Salire sulla torre è un’esperienza emozionante, che culmina in una vista spettacolare, che spazia dalle antiche mura cittadine alle colline circostanti e, nelle giornate limpide, fino agli Appennini e alle Alpi. Questa vista panoramica consente di cogliere l’armoniosa disposizione di Bologna, con i suoi tetti rossi e le cupole delle chiese, come quella di San Petronio.

La Garisenda, meno slanciata e accessibile, è famosa per la sua pendenza vertiginosa, che ispirò persino Dante Alighieri, che la menzionò nella Divina Commedia per la sua singolare inclinazione. Questa torre fu originariamente progettata per essere alta quanto l'Asinelli, ma a causa di un cedimento del terreno fu ridotta in altezza, dando vita all’attuale struttura inclinata che colpisce per la sua imponenza instabile.

Le Due Torri non rappresentano solo un’importante attrazione turistica, ma custodiscono secoli di storia. Nel Medioevo, torri come queste avevano un ruolo di difesa e di status per le famiglie che le erigevano; Bologna, infatti, era nota per le sue numerose torri, delle quali oggi ne rimangono poche testimonianze.

Simbolo dell’antico potere bolognese, le Due Torri rimangono tra le attrazioni più affascinanti della città, richiamando visitatori da ogni parte del mondo e offrendo un luogo per apprezzare la storia e l’architettura medievale in tutta la sua complessità.