Come intraprendere il percorso Reiki
Come cominciare nel modo più opportuno e corretto con il Metodo di Mikao Usui
CI SI ACCOSTA AL REIKI
ATTRAVERSO IL SENTIRE E IL BUON SENSO
IL PRIMO PASSO: TROVARE UN INSEGNANTE REIKI
COMPETENTE, SOBRIO E ONESTO
Diventare canale Reiki è di per sé estremamente semplice: è necessario però trovare la persona "pulita" che ci trasmetta le armonizzazioni. Chi sta percorrendo un sentiero di sensibilizzazione cosciente all’energia sa che il Reiki è "protetto" da influssi esterni: esso arriva ad agire in noi e attraverso noi in modo efficace e duraturo, indipendentemente dall’integrità morale e dal grado di equilibrio di colui che ci trasmette le armonizzazioni, purché quest’ultimo sia effettivamente una persona iniziata al Terzo Livello, conosca le corrette procedure d’iniziazione, sia energeticamente sensibilizzato e dotato di presenza energetica (per realizzare la risonanza nell'iniziazione... in effetti non mi rivolgerei a una persona depressa, visto che Reiki è l'energia che rappresenta la vitalità e l'espressione).
Il fatto che Reiki venga trasmesso correttamente al di là dell'equilibrio e dell'intento del tramite/Reiki Master non ci mette comunque al riparo dal "contatto" con eventuali disarmonie o intenti manipolatori.
Poiché nell’ambito del Reiki si lavora con l’energia e non con la fantasia, "maestri" Reiki malintenzionati trovano terreno fertile in cui affondare radici che hanno poco a che vedere con l’amore universale, prestandosi assai di più allo sfruttamento, al plagio e alla creazione di pericolosi legami di dipendenza psicologica. È facile sfruttare il Reiki in queste sciagurate direzioni semplicemente perché è un metodo che funziona! Eppure, il vero Metodo Reiki è sempre una via per ri-trovarsi, mai per perdersi!
Insegnanti del tutto privi di preparazione, superficiali, approssimativi o, peggio ancora, arroganti guru intrisi di esaltazione e fanatismo sono purtroppo all'ordine del giorno. Loro hanno tutto il diritto di esistere e di manifestarsi come credono, ma noi abbiamo tutto il diritto di scegliere se camminare o meno al loro fianco nel nostro percorso evolutivo!
"Una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che una strada è solo una strada e che non c'è alcun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada, o di abbandonarla, deve essere libero dalla paura e dall'ambizione." (don Juan)
(Carlos Castaneda, Gli insegnamenti di don Juan)
"Ogni persona, tutti gli eventi della tua vita sono lì perché tu li hai attratti lì. Quello che decidi di fare con essi dipende da te."
(Richard Bach)
È fondamentale, dunque, che chi si accosta al Reiki apra il suo cuore a 360° e presti attenzione al suo intimo sentire e al suo buon senso; solo così riconoscerà chi mira a ingannarlo nel multiforme mercato dello spirito; solo così individuerà un maestro che trasmette davvero il Reiki, che non pensa soltanto al suo potere personale e al suo tornaconto e che tratta con l’energia con competenza, in spirito d’umiltà, di lealtà e d’amore.
Il sentire non dovrebbe però essere diretto solamente verso il mondo esterno. Poiché il Reiki è un potente mezzo di trasformazione, infatti, va detto chiaramente che ognuno dovrebbe sentire dentro di sé quando è il momento giusto per riceverlo ed essere consapevole delle proprie reali motivazioni a intraprendere tale cammino di trasformazione ed evoluzione.
IL METODO REIKI
Tutti possono ricevere Reiki, ma non tutti sono in grado di insegnarlo come si deve. Nella vita ognuno scopre di avere dei talenti, delle inclinazioni, delle capacità. Assecondare le proprie potenzialità e manifestarle significa camminare su una strada di salute, benessere e autorealizzazione. Negare parti importanti di sé oppure costringersi a fare ciò verso cui non si è portati è una via pericolosa, per sé e per gli altri.
Per se stessi il trattenimento, la negazione, la forzatura non sono certo fattori che favoriscono lo star bene e il proprio percorso di crescita.
Per gli altri, dare un servizio professionale per cui non si ha talento è parimenti deleterio. Si pensi al panettiere che faccia un pane "cattivo" o un ingegnere che dia vita a costruzioni instabili.
Il mondo sarebbe un posto migliore se ognuno facesse con cuore e impegno ciò che è davvero in grado di fare. A ognuno il suo mestiere! E ci sono talmente tante possibilità che quasi certamente ognuno, ascoltandosi davvero, è in grado di trovare la propria strada. Auguriamoci dunque di trovare un bravo panettiere, un bravo ingegnere, un bravo impiegato, un bravo parrucchiere, un bravo operaio, un bravo medico, un bravo Reiki Master.
Continuazione: INIZIARE IL PERCORSO REIKI (PARTE 2)
Indice Sezione I Livelli del Reiki