Trattamento Reiki alternativo
a una persona fisicamente presente
Come trattare una persona fisicamente presente in modo alternativo con il Secondo Livello Reiki
«Come posso pensare che la fortuna mi piova dal cielo senza muovere un dito? Sembra così evidente sul piano fisico. Posso forse sperare di sviluppare i miei muscoli stando pigramente fermo? Credo proprio di no. In realtà sviluppo la forza fisica in proporzione a quanto mi alleno. Dunque posso aspettarmi analoghi risultati dall’amore. Solo coltivando amore posso ragionevolmente pensare che ne raccoglierò i frutti. E del resto l’esperienza mi ha mostrato che sento molta più felicità per l’amore che genuinamente riesco ad esprimere di quanta non provi per l’amore che ricevo. Quando mi aspetto ossessivamente qualcosa dal prossimo, non sono libero, sono piuttosto dentro una dipendenza. Dunque se intendo vivere una pienezza affettiva debbo esercitare attivamente l’atto di amare e di rispondere con gioia alla vita.»
(Dario Canil, L'Anima del Reiki)
TRATTAMENTO REIKI
ALTERNATIVO A PERSONA FISICAMENTE PRESENTE
Trattamento Reiki alternativo con il Secondo Livello
«Un altro modo di praticare il trattamento ad una persona che è presente si attua con le seguenti modalità: effettuata la centratura al cuore poniti a circa un metro dietro il ricevente che è seduto comodamente su una sedia o su una poltrona.
Tenendo aperte le mani nella sua direzione disegna SEI HEKI (grande circa mezzo metro), pronunciane a piacere il nome ed esprimi l’intenzione di portare il simbolo dentro la persona spingendolo di fatto dolcemente verso di lei.
Esegui poi la stessa procedura per CHOKU REI. Portati quindi di lato rispetto alla persona e appoggiale la tua mano non dominante orizzontalmente sulla nuca; poni poi la tua mano dominante sulla sommità del capo in modo che la punta delle dita tocchi l’altra perpendicolarmente.
Come per l’autotrattamento che prevede analoga posizione delle mani su di te, dividi 15 minuti in pari misura in tre fasi distinte di trattamento:
1) preparazione;
2) lavoro specifico;
3) ascolto.
Nella FASE DI PREPARAZIONE esprimi l’intento di riempire il ricevente totalmente di luce, di energia. Alternativamente visualizza l’energia che scende dalla sua testa ai suoi piedi riempiendolo completamente come se fosse luce liquida che colma un contenitore di cristallo, verbalizza frasi appropriate, usa secondo il sentire sia CHOKU REI sia SEI HEKI.
Nella FASE DI LAVORO SPECIFICO tratti una o più aree disarmoniche. Queste aree possono emergere sia da una comunicazione fornita dal ricevente sia grazie alla fase di preparazione: l’energia potrebbe aver avuto difficoltà a riempire particolari zone. Proprio lì si concentra il lavoro specifico.
FASE DI ASCOLTO. L’ultima fase è dedicata all’ascolto di te, del ricevente e dell’energia che attraversa entrambi. In quel momento si esprime tutto il potenziale dell’essere canali Reiki limpidi. In questa vera e propria meditazione puoi percepire con forza l’Amore disinteressato che sgorga e fluisce libero attraversando il tuo cuore.
Se dopo i 15 minuti di questa specifica forma intendi proseguire nel trattamento, lo puoi fare semplicemente muovendo le mani secondo il tuo sentire. Quando ritieni di aver terminato la seduta di trattamento Reiki, stacca una mano alla volta, ringrazia l’energia, strofina le mani tra loro e quindi sciacquale sotto un flusso d’acqua fresca.»
Indice Sezione Reiki Pratico di Secondo Livello