Aforismi e Citazioni del libro di Dario Canil
Avrah Ka Dabra - creo quel che dico
Dario Canil, Avrah Ka Dabra - creo quel che dico, 2015
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AFORISMI E CITAZIONI
Il Senso del Perdono
«Se il tuo cuore sofferente a volte ti sembra chiuso da una massiccia serratura, stai certo che il perdono e la chiave per entrarvi.»
«Quando perdoni qualcuno fuori di te lasciando andare rabbia, risentimento e desiderio di vendetta in realtà stai perdonando te, stai perdonando un processo emotivo che accade dentro te.
Non stai né dimenticando né negando le responsabilità degli altri, ma ti assumi la responsabilità al 100% di quello che tu senti dentro di te in relazione a quanto accaduto.
Oltretutto la tua macchina biologica ne ricava una riduzione dello stress, pressione e battito cardiaco più regolare, distensione generale, diffuso senso di benessere, chiarezza e lucidità.»
(Avrah Ka Dabra - creo quel che dico)
Questa asserzione può generare molti possibili fraintendimenti perché tocca profonde corde emotiva. Per questo andrebbe letto molto attentamente e distinguendo bene tra colpa e responsabilità. Qui non si parla mai di colpa, sempre di responsabilità. Il principio del "porgere l'altra guancia" secondo la lettura esoterica non equivale a farsi massacrare... ma piuttosto a dimostrare che sai difendere il dono del tuo tempio (il tuo corpo) e del tuo spirito da ciò che li minaccia.
Perdonare mille volte non significa giustificare ciò che ti hanno fatto e non significa che tu debba rimetterti nelle medesime precedenti condizioni. Dove starebbe il senso dell'esperienza se ci comportassimo sempre nella stessa maniera? Quella che ci riporta al medesimo dolore?
Se per strada uno ti assale e ti ruba violentemente la borsetta, tu il giorno dopo non vai a cercarlo per le strade per portargli un'altra borsetta. Il perdonare non riguarda il ladro, che ha fatto ciò che ha fatto secondo le "sue" migliori intenzioni e secondo il suo livello di coscienza. E sia le sue intenzioni che la sua coscienza non ti riguardano. A te doverebbe interessare come percepisci dentro di te l'affronto subito, a te dovrebbe interessare cogliere perché proprio tu, proprio in quel momento della tua vita hai attratto a te proprio quella situazione lì... e non per colpevolizzarti, semplicemente per assumerti la responsabilità totale del tuo essere (che ha a che fare sia con la tua parte conscia sia con quella inconscia che hai tutto l'interesse a conoscere praticando del lavoro su di te.)
Detto questo, quando uno ti fa del male, è la cosa più umana del mondo non riuscire più a dare la medesima precedente fiducia. Sarebbe una cosa morbosamente stolta farlo.
Ma questa diversa fiducia non ti esime dall'opportunità di perdonare l'altro (perché non aveva abbastanza coscienza da rispettarti) NON GIUSTIFICANDOLO, ma cercando di accettare che la sua scarsa presenza non gli permette attualmente di andare oltre il suo comportamento irrispettoso...
Questo processo, che è resa e accettazione a ciò che È, è anche la chiave per perdonare te! Perdonare il dolore che senti, perdonare il fatto che per qualche motivo tu abbia attratto proprio quella situazione poco felice invece di una più felice. Accettazione che la tua Anima ti sta semplicemente proponendo un processo di apprendimento.
E tutto questo avviene DENTRO DI TE, non ha nulla a che vedere con il mondo esterno. Non esiste nulla fuori di te. Una volta ripulito qualcosa dentro, questo cambia anche fuori. E così cambiano quelle persone, quelle situazioni, quegli eventi o quelle cose fuori di te, perché tu le stai risognando purificandoti, ringraziando ed esprimendo Amore.
(Dario Canil)
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