Carlos Castaneda
Il fuoco dal profondo
L'intento della Libertà: il volo astratto
Carlos Castaneda, Il fuoco dal profondo
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IL FUOCO DAL PROFONDO
«Negli ultimi anni ho scritto lunghi e minuziosi resoconti del mio apprendistato con uno stregone indio, don Juan Matus. Poichè le pratiche e i concetti che don Juan esigeva io capissi e interiorizzassi erano piuttosto inconsueti, non ho avuto altra scelta se non quella di rendere i suoi insegnamenti in forma narrativa, descrizioni di quanto mi accadeva, tal quale mi stava accadendo.
Tutta l'organizzazione dell'insegnamento di don Juan si basava sull'idea che l'uomo ha due tipi di consapevolezza. Li chiamava lato destro e lato sinistro. Ogni volta che io entravo in uno stato di consapevolezza intensa non finivo mai di meravigliarmi della differenza esistente fra i due stati. Mi sembrava che mi si fosse sollevato un velo dagli occhi, come se prima fossi stato parzialmente cieco e ora potessi vedere bene.»
(Carlos Castaneda)
«Il Fuoco dal Profondo tratta della padronanza della consapevolezza e della padronanza della percezione. Gli sciamani del nuovo ciclo a cui si riferiva don Juan erano gli amanti e i guerrieri della libertà totale: essi sono così padroni della percezione, dell'Agguato e dell'Intento che la morte non li prende come il resto degli esseri umani.
I guerrieri della libertà totale scelgono il momento e il modo della propria dipartita dal mondo. Nel momento prescelto "ardono" nel Fuoco dal Profondo, il Volo Astratto, e scompaiono dalla faccia della terra, liberi nell'Infinito, come se non fossero mai esistiti.
Insieme a Il Potere del Silenzio e a L'Arte di Sognare, uno dei migliori libri di Castaneda!»
(Dario Canil)
Il sito dedicato a Carlos Castaneda: www.carloscastaneda.it
