Giovanna Garbuio
Io Sono grandezza spirituale
Il potere dell'antica saggezza hawaiana
Giovanna Garbuio, Io Sono grandezza spirituale
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IO SONO GRANDEZZA SPIRITUALE
UHANE NUI AU significa riconoscere la maestosità dell'intelligenza divina nella bellezza del creato, comprendendo che la stessa intelligenza, la stessa grandezza spirituale è parte di noi, è ciò che siamo in essenza.
Riconoscersi come grandezza spirituale è un concetto basilare nella saggezza ancestrale degli Huna hawaiani, al punto che tradizionalmente in ogni "ohana" (famiglia) esisteva qualcuno che ricopriva il ruolo di "kaohinani", (raccoglitore di bellezza), figura di fondamentale importanza per l'opportuno e felice funzionamento del gruppo.
Ogni forma di scarsa autostima, inadeguatezza, sminuimento è un modo di andare contro natura. E questa, a ben verdere, è pratica particolarmente diffusa in occidente. Proprio a tal riguardo l'antica saggezza hawaiana ci ha tramandato un valido strumento di crescita: "uhane nui au".
Io Sono Grandezza Spirituale - Uhane Nui Au, il libro di Giovanna Garbuio è un manuale di grande saggezza e utilità. L'autrice di "Nuovo Ho'Oponopono Occidentale" e del bestseller "Gli specchi esseni", ci presenta la visione spirituale hawaiana con la competenza di chi l’ha fatta propria, riuscendo a trasmetterla in maniera comprensibile anche alle nostre menti dis-organizzate.
Una visione che, se da un lato appare lontana dalla nostra per la sua estrema semplicità, dall’altro ci rimanda all’essenza di tutti gli insegnamenti di alto valore spirituale, rendendola a tutti gli effetti di portata universale. Onorare la nostra origine superiore, esserne consapevoli e vivere da questa consapevolezza è una interessantissima chiave di volta pratica per superare le false convinzioni limitanti che filtrano la nostra percezione di realtà e aprirci a una visione più grande.
Solo così possiamo vivere al meglio delle nostre possibilità, qualunque cosa accada intorno a noi nelle nostra complicata vita di tutti i giorni e, per di più, senza prendere tutto in modo personale.
L’autrice ci ricorda più volte nel corso dello scritto quanto il “dover fare di più” sia la principale illusione che ci tiene lontani dall’incarnare “Uhane Nui Au”, perché di fatto siamo già spiritualmente grandi quando riusciamo a essere noi stessi. Non dobbiamo “fare” assolutamente nulla, se non riconoscerci quali creature generate dall’amore, che quindi lo contengono e lo possono manifestare in innumerevoli modi. Ma non fare non vuol dire rimanere inerti, significa non “riempire di pietre la ciotola di luce” con cui veniamo al mondo, per lasciare che questa luce si espanda dentro e fuori di noi. Le “pietre” sono i condizionamenti, le paure, le false credenze che ci governano fino a che non diventiamo consapevoli di chi siamo e ci assumiamo la responsabilità di tutto ciò che manifestiamo nella realtà materiale, scegliendo di creare la nostra felicità giorno dopo giorno.
Una serie di esercizi pratici alla fine di ogni capitolo aiuta a portare nel proprio quotidiano quanto appreso in lettura e attuare quel processo di trasformazione alchemica interiore verso l’alleggerimento emotivo e la gioia del nostro vivere perché, come spiega l’autrice, la nostra unica missione è proprio questa: vivere nella gioia. Un libro quanto mai necessario per affrontare a cuor leggero le sfide che la vita ci pone davanti, in particolar modo in questi tempi straordinari di fine ciclo.