Padova: Reiki Padova
seminari e corsi Reiki a Dolo (VE)
A Dolo (VE), venti minuti da Padova, Dario Canil conduce
seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo
«La sensibilizzazione cosciente all’energia, stimolata dall’armonizzazione Reiki (e dalla pratica continuativa con i trattamenti), può portare ognuno a sentire i chakra e a dare al proprio sentire un’adeguata chiave interpretativa. La sensibilità affinata e l’energia equilibrante del Reiki potranno così permettere all’operatore energetico di intervenire efficacemente sui chakra, o sugli organi a essi connessi, al fine di regolarizzare l’energia dove è in eccesso, potenziarla dove è insufficiente e sbloccarla dove ha difficoltà a fluire.»
(L'Anima del Reiki di Dario Canil)
REIKI A DOLO, VICINO A PADOVA
Padova (Patavium in latino) è un comune veneto di 211.000 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Dopo Venezia e Verona è la terza città del Veneto per numero di abitanti (mentre sul territorio nazionale si colloca al quattordicesimo posto) ed è anche la più densamente popolata, ponendosi al centro di un'area metropolitana che conta oltre 400.000 abitanti.
Padova è la più antica città del Veneto e una delle più antiche città d'Italia: lo documentano anche le ricerche e i ritrovamenti archeologici. Sviluppatasi tra il XIII e l' XI secolo a.C. è legata alla civiltà degli antichi Veneti. Gli affreschi del Giotto nella Cappella degli Scrovegni la rendono nodo cruciale negli sviluppi dell'arte occidentale.
A Padova si è laureato in Psicologia anche Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a meno di mezz'ora da Padova, a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).
Dario Canil fonda la Scuola Free Reiki® nel 1997 con l'esplicito intento di insegnare e diffondere l'originale Metodo Reiki del dr. Mikao Usui in modo chiaro libero e completo.
Oggi Dario Canil conduce seminari di Reiki e di Sciamanismo all'interno del Centro di Luce Fabiano con il preciso scopo di trasmettere l'intento spirituale originale del dr. Usui che concepiva il suo metodo come una via di consapevolezza, di presenza, di autoguarigione e di risveglio dello spirito.
Dario Canil insegna principalmente a Dolo, tra Padova e Venezia, con l'obiettivo di istruire - come prevede la tradizione iniziata dal dr. Usui - nell’arte del Reiki tutti coloro che intendano apprenderne in modo serio ed equilibrato la filosofia, i principi di base, le potenzialità evolutive, le tecniche di guarigione.
La signoria dei Carraresi favorì lo splendore artistico trecentesco e ciò ha reso Padova uno dei principali centri del pre-umanesimo, precursore del Rinascimento padovano.
Padova viene chiamata la città dei senza: infatti ha un "Santo senza nome", un "prato senza erba" e un "caffè senza porte". E di sicuro Padova è famosa per la sua cultura. In Veneto circola un noto detto: "Padovani gran Dottori!".
Infatti, dal 1222 Padova è sede di una delle più prestigiose, rinomate e antiche università del mondo. L'università di Padova, oltre a essere un'eccellenza in Italia è anche tra le università più antiche al mondo, e proprio a Padova, nel 1678, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia è stata la prima donna del mondo a laurearsi.
L'etimologia del toponimo di Padova non è del tutto certa, tuttavia è molto evidente l'assonanza con l'antico nome del Po (Padus). Padua dal nome del fiume Po e della pianura, poi Patavium in latino e, quindi, Padova.
L'abate e archeologo Giuseppe Furlanetto, che ebbe i natali a Padova verso la fine del XVIII secolo, riteneva che anticamente il fiume Po, senominato Padus, scorresse nella grande pianura chiamata Padana, che era dislocata tra l'Appennino e le Alpi. Sfociando nel mare Adriatico, il Po lasciava libera proprio quella porzione di terreno in cui oggi troviamo la città di Padova.
L'opinione dello studioso è ritenuta valida da molti storici sia dell'antichità che attuali. Padova senza dubbio si è sempre contraddistinta come una grande città fluviale.
Una delle grandi ricchezze di Padova è il Prato della Valle, la seconda piazza più grande d’Europa dopo la Piazza Rossa a Mosca. I Prato della Valle è una piazza dall’aspetto insolito. Il nucleo centrale è un enorme prato alberato di forma ellittica atraversato da due vialetti perpendicolari con al centro una bella fontana; intorno al prato è stato posto un canale artificiale le cui sponde sono decorate da un doppio anello di interessantissime statue raffiguranti personaggi storici.
Di fianco a questo canale, tutt'intorno al versante esterno c’è uno spazio pedonale molto ampio. Prato della Valle è un luogo di ritrovo per i padovani e per i turisti che gode di grande popolarità: vi si trova un ambiente fresco e ventilato, possibilità di chiacchierare passeggiando, di degustare un buon gelato, di correre e persino di pattinare.
Oltre a essere il punto d’arrivo della Maratona di Padova, Prato della Valle ciene utilizzato anche per ospitare eventi di carattere internazionale. Da segnalare anche il grande e assai vivace mercato del sabato mattina dislocato tutt'attorno al caratteristico ovale del Prato che rappresenta una tradizione molto amata dalla gente del luogo.
Padova antica, rappresentando uno dei principali centri della cultura paleoveneta, nacque all'interno di un'ansa del fiume Brenta (durante l'antichità denominata Medoacus Major) che, probabilmente fino all'anno 589, scorreva nell'alveo dell'odierno Bacchiglione (al tempo chiamato Medoacus Minor o Edrone), entrando in città nei pressi dell'odierna Specola. Nell'anno 302 a.C.
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