Meditazioni Reiki:
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«Abbiamo visto in altri articoli che lo stress cattivo, chiamato distress, può produrre patologie fisiche anche gravi. Il primo effetto fisiologico che il distress produce è sul respiro e la respirazione: apnee, iperventilazione, respirazione contratta, ecc.
Sui polmoni, sulla trachea, sugli altri organi del respiro e all'ossigenazione del sangue produce alla lunga problematiche non indifferenti che poi si trasformano in patologie fisiologiche.
Come poter respirare in modo corretto anche quando siamo sotto l'effetto del distress?
La questione su come respirare in maniera opportuna in situazioni di stress, è una domanda che fin dalle sue origini si è posto anche il Taoismo.
Il Taoismo è tra le altre cose una filosofia che si è posta l'obiettivo di studiare tecniche per allungare il più possibile la vita. I polmoni, come semplificazione, possiamo immaginarli come una pompa per la bicicletta: quando il pistone sale, l'aria viene inspirata, quando scende l'aria viene espirata. Immaginate ora che, per la fretta, il pistone non riesca a fare tutta la corsa, l'aria inspirata e quella espirata non sarà l'intera capacità possibile della pompa, tenendo inoltre conto che la nostra pompa chiamata "polmoni" è calibrata per poter ossigenare il sangue in maniera corretta. Pare chiaro che una tale situazione determini la mancata completa ossigenazione del sangue, portando ad una accelerazione delll'invecchiamento e ad un rallentamento del rinnovamento cellulare.
In poche parole, se respiriamo troppo in fretta rispetto alla nostra necessità del momento, corriamo diversi rischi: invecchiare prima, subire iperventilazione, accelerazione di possibili processi necrotici, ricadute nelle malattie, e altro ancora. Nella respirazione sono coinvolti, oltre ai polmoni, anche altri organi quali il diaframma, la trachea, il naso, la laringe e la bocca... Oggi che siamo presi da mille frenesie ci siamo dimenticati perfino come si respira, ma alcune pratiche di respirazione provenienti dal mondo della meditazione Taoista possono venirci in aiuto.
Prima di praticare gli esercizi è doveroso leggere le AVVERTENZE.
Primo Esercizio: OSSERVAZIONE DEL RESPIRO
Semplicemente fermiamoci un attimo e proviamo a percepire meglio come respiriamo, proviamo a capire di quanto i polmoni si riempiono, come il diaframma ci aiuta a respirare, prendiamo coscienza del funzionamento della nostra respirazione e poniamoci le seguenti domande: quanto respiriamo? Respiriamo completamente inspirando in maniera da assorbire abbastanza aria per ossigenare i nostri polmoni? Espiriamo in maniera completa così da espellere tutta l'aria cattiva? Qual è la posizione del nostro busto al fine di aumentare in maniera naturale e senza forzare la quantità di aria che immettiamo nei nostri polmoni e per espellere adeguatamente l'aria consumata? Proviamo a tirare indietro le spalle: come cambia il respiro? Come ci sentiamo? Per caso proviamo sensazioni diverse e se si quali? Meditiamo un attimo su quello che abbiamo provato e cerchiamo di sentirci il meglio possibile. Che ne dite? Funziona? Come vi sentite? Datemi i vostri commenti, saranno utili anche a me!
Secondo Esercizio: NASO - BOCCA
Ora iniziamo con un secondo esercizio, questa volta con un po' di cautela, se soffrite di sangue dal naso è meglio che lo facciate senza forzare troppo... ma niente paura, nulla di eccezionale, se potete soffiarvi il naso potete fare anche questo esercizio (prima leggete tutto e poi fate). Spingete per tre volte l'aria fuori dal naso come quando vi soffiate il naso, questi tre piccoli colpetti di aria dal naso devono essere rapidi e brevi, e dovreste sentire l'aria che esce dal naso, fatto questo esercizio ponetevi la domanda: ora come me lo sento il naso? Mi sono reso conto che il naso è importante per inspirare? Ora inspirate dal naso ed espirate dalla bocca... e quando vi accorgeste in qualunque momento di inspirare dalla bocca ricordatevi questo esercizio... e ritornate a respirare correttamente. I medici che si occupano del respiro (pneumologi) dicono che il corretto modo di respirare è inspirare dal naso ed espirare dalla bocca, questo perché il naso è un naturale filtro, mentre dalla bocca, non essendoci filtri è meglio espirare in modo diretto.
Terzo Esercizio: IL DIAFRAMMA
Un altro problema che sovente riguarda il respiro è il fatto che i nostri polmoni, quando siamo sotto stress, non riescono completamente ad espandersi a causa dell'irrigidimento del diaframma (il muscolo che facilita la respirazione). Quest'ultimo esercizio sfrutta la capacità funzionale sia dei polmoni che del diaframma, quindi se avete patologie o problemi di respirazione evitate questo esercizio.
PARTENZA: Prima di tutto espiriamo portando il diaframma a spingere il più possibile fuori l'aria, vi capiterà di sentire la pancia contrarsi, allora avete ben iniziato l'esercizio!
Ripetiamo l'esercizio per 3 VOLTE
LO SCHEMA IN SINTESI:
A) inspiriamo-tratteniamo-inspiriamo
B) pausa
C) espiriamo-tratteniamo-espiriamo
D) pausa
E) eseguiamo l'esercizio per 3 volte
Teniamo presente che una volta che espelliamo la prima volta l'aria e la tratteniamo i polmoni si riadattano con l'aria più cattiva e mai veramente espulsa... così espellendo ancora l'aria facciamo una bella pulizia totale... Inspirando-trattenendo-inspirando invece andiamo a favorire una sovra-alimentazione dei polmoni che serve a renderci consapevoli della nostra reale potenzialità. Questo esercizio viene anche insegnato ai sub e a chi fa immersioni in grandi profondità. Oltre a ricordare le avvertenze generali l'autore sconsiglia vivamente questo esercizio a chi soffre d'asma, di problemi polmonari, o in generale di problemi respiratori.
Si dice che fosse un'usanza taoista tenere tre monetine nella mano, e ad ogni respirazione completa lanciarne una in una tazza, tenendo così il conto delle respirazioni. Finito l'esercizio come vi siete sentiti? Quali emozioni, sensazioni avete provato? Le prime volte potreste sentire come se i polmoni si espandessero all'infinito, chi fuma potrebbe avvertire lo stimolo del tossire... ma niente paura, se siete stati accorti e avete seguito le AVVERTENZE nessun problema! Ed ora? Com'è il vostro respiro? Bene, fatemi sapere come è andata con questi esercizi se li provate, ok?»
Sezione LA PRATICA DELLA MEDITAZIONE REIKI
Sezione LA PRATICA DEI TRATTAMENTI REIKI