L'Attivazione dei Simboli Reiki
con il Secondo Livello
Come attivare i Simboli Reiki nel Secondo Livello
«Presso la tomba del fondatore del Reiki, ebbe inizio il mio viaggio verso la vera storia del Reiki. Mi domandai: perché l’iscrizione sulla tomba di Usui non fosse stata scritta da Hayashi che, a quel che si dice, era il suo successore. La risposta a questa pressante domanda la ricevette mia moglie dall’allora presidentessa dell’Usui Reiki Ryoho Gakkai, la signora Koyama: il signor Hayashi non è mai stato nominato successore del dr. Usui! Come vi potete immaginare mi sono proprio dato la zappa sui piedi da solo, dato che anche la mia discendenza proviene dai circoli della Reiki Alliance.»
(Dario Canil, L'Anima del Reiki)
L'ATTIVAZIONE DEI SIMBOLI
NEL SECONDO LIVELLO REIKI
Come attivare i Simboli nel Secondo Livello Reiki
Già durante la centratura al cuore puoi attivare un impulso energetico disegnando e verbalizzando CHOKU REI. Appoggiando una mano alla volta su te stesso o sulla persona da trattare, lascia fluire i simboli dalle mani. Se intendi stabilire un contatto più profondo con l’essenza del ricevente comincia da HON SHA ZE SHO NEN la procedura di contatto e poi lavora coi simboli in piena libertà, altrimenti comincia direttamente da CHOKU REI o SEI HEKI. Puoi utilizzare illimitatamente i simboli CHOKU REI e SEI HEKI, secondo il tuo sentire combinandoli di volta in volta in modo adeguato alla situazione.
Per esempio trattando una persona che si è esposta troppo al sole puoi usare molto SEI HEKI e un po’ di CHOKU REI (il simbolo di potere rinforza l’azione di SEI HEKI), poiché l’intento è di riequilibrare l’eccesso di calore assorbito dalle cellule epiteliali. Inoltre, in questo esempio, è opportuno che disegni mentalmente i simboli con colori tenui, rinfrescanti, come l’azzurro, l’acquamarina, il verde chiaro.
È anche buona cosa attivare i simboli in uno stato di attenzione e di presenza mentale. Cerca di non attaccarti ossessivamente ad aspettative circa gli effetti concreti conseguenti ai tuoi trattamenti. Prova piuttosto ad avvicinarti al silenzio interiore per sentire l’altro, e l’energia che attraversa entrambi; anche il cuore fa così sentire la sua voce mentre metti a tacere le tue preoccupazioni, le tue paure, la catena di pensieri creati dallo stress quotidiano, la tua importanza personale.
Attraverso il cuore si fa strada l’atteggiamento ideale per trattare con il Reiki: l’intento di favorire la consapevolezza e la guarigione aprono alla fiducia che accade ciò che è più opportuno.
Occorre ribadire che le possibilità offerte dall’utilizzo dei simboli del Secondo Livello Reiki sono innumerevoli. Le tecniche e i suggerimenti di seguito proposti vogliono solo introdurre l’operatore Reiki di Secondo Grado alla dimensione di un più profondo sentire, e non guidarne rigidamente i passi.
Cerca di cogliere anche attraverso l’utilizzo stesso dei simboli i profondi valori d’amore e di rispetto che stanno alla base del metodo Reiki. La sensibilità personale applicata alle tecniche proposte può portarti a sviluppare secondo i tuoi tempi e modi ciò che per te è più consono, creativo ed efficace. Con gioia puoi plasmare e sviluppare il tuo Reiki in modo originale e unico.»
Indice Sezione Reiki Pratico di Secondo Livello