Trattamento Reiki ai bambini
Entrare in sintonia con il codice comunicativo dei bambini
«Il Primo Livello Reiki è chiamato anche livello manuale, poiché dà la possibilità ad ogni essere umano di trasmettere l’energia cosmica attraverso l’imposizione delle mani. Con il Primo Livello, nell’arco di una giornata, si apprendono le nozioni fondamentali del Reiki e dei suoi principi, le posizioni di base dell’auto-trattamento, dei trattamenti agli altri (persone, animali o cose), viene fornita (quando si tratta di un corso serio) una cornice teorica che aiuta a comprendere razionalmente ciò che accadrà a livello energetico e si fa l’esperienza delle 4 armonizzazioni.»
(Dario Canil, L'Anima del Reiki)
TRATTAMENTI REIKI AI BAMBINI
Reiki ai figli: l'utilità dei Trattamenti Reiki ai Bambini
«Nella pratica quotidiana capita che i figli siano le persone su cui più spesso utilizziamo l'Energia Reiki; infatti, quando il bambino è agitato, di malumore, soffre d'insonnia o si è fatto male, il Reiki dà subito risultati evidenti e confortanti.
PRESENZA E DISPONIBILITÀ ALL'ASCOLTO DELL'ADULTO - Non vi sono controindicazioni nel trattare i bambini: nel trasmettere loro Reiki (soprattutto se sono molto piccoli) è necessario dare però particolare ascolto al nostro sentire e cercare di cogliere tutti i segnali che essi inviano. Evidentemente questo vale non solo nell'ambito dei trattamenti Reiki, ma in generale nella vita di un bambino: l'adulto che si rende presente, disponibile e con atteggiamento sobrio, positivo, gioioso prende parte alla sua vita.
PUREZZA - I bambini hanno un'energia ancora molto pura e forte e i trattamenti di conseguenza possono essere brevi (a seconda dell'età anche di pochi minuti). Non forzare mai un bambino a sottoporsi a un trattamento quando non vuole e non prolungare il trattamento oltre il necessario quando egli ti dà segni evidenti di essersi stufato: i bambini sono assai più sensibili all'energia rispetto agli adulti e percepiscono con chiarezza quando ne hanno abbastanza. Ancora una volta per cogliere adeguatamente il loro codice comunicativo dobbiamo renderci disponibili all'ascolto di tutti i loro segnali. In più, una adeguata sensibilizzazione energetica che l'Operatore Reiki acquisisce con la pratica e la pazienza, permette una efficace sintonizzazione sui reali bisogni del bimbo.
TEMPISTICA - Non ha molto senso dare indicazioni sulla tempistica dei trattamenti ai bambini, in quanto sono appunto la sensibilità dell'Operatore Reiki, i segnali del bambino e, non ultimo, l'eventuale sintomo manifestatosi a dettare volta per volta i tempi opportuni. Ad ogni modo generalmente per i neonati e fino ai 3 anni 5-10 minuti di trattamento sono nella maggior parte dei casi più che sufficienti. Dai 3 ai 10 anni a seconda dei casi pare adeguato un trattamento fino a mezz'ora, sempre che loro non vogliano interromperlo prima. Dopo i 10 anni i bambini si possono trattare col Reiki quasi come se fossero adulti. In ogni caso è utile ricordare sempre che sono proprio i bambini a indicare un tempo opportuno per il trattamento e non certo la nostra mente!Iniziazioni Reiki ai bambini?
Iniziazioni ai bambini?
Per quanto concerne la possibilità di iniziare i bambini al Reiki non sembrano esservi controindicazioni energetiche: si potrebbe diventare canale Reiki a qualsiasi età. Ma alcuni insegnanti di Reiki, tra cui Dario Canil, si pongono un quesito etico: è opportuno, in coscienza, iniziare al Reiki persone che non hanno ancora la maturità di coglierne l'evidente aspetto spirituale?
Persone che al di là del fattore utile e pratico dello star bene non sono ancora in grado di leggerne l'aspetto di disciplina e di scuola di vita come l'aveva intesa il fondatore Mikao Usui?
Questi insegnanti ritengono che sarebbe più opportuno iniziare al Reiki persone capaci di operare scelte personali in piena autonomia, persone che abbiano consapevolezza sufficiente ad accogliere il sentiero del Reiki. Quindi secondo questo orientamento essi suggeriscono, come riferimento, di attendere che il bambino abbia almeno 12 anni e che mostri una convinzione sincera, e non un semplice desiderio di imitare gli adulti, nel voler ricevere il Reiki.
Naturalmente la questione è controversa e discutibile, perché c'è chi ritiene che Reiki possa essere dato anche ai neonati, oppure nei primi anni di vita. Ogni opinione è degna di rispetto e ritengo che il genitore si dovrebbe assumere la responsabilità di una scelta consona alla propria particolare situazione familiare.
Spunti di riflessione
Dare l’energia Reiki ai bambini è una bella esperienza. Oltre a stimolare forza, sostegno e accelerazione delle naturali risorse di guarigione, Reiki favorisce fortemente la calma interiore, proprio quella calma che nei momenti difficili si fatica a mantenere: la vista del bimbo malato può indurre un'agitazione inopportuna in quanto il primo a captarla è proprio il bambino.
Il farmaco serve quando il medico lo prescrive, ma sarebbe opportuno non abusarne mai e cercare anche di utilizzare il più possibile le risorse naturali. Per esempio, è vero che un antibiotico solitamente ha un'azione rapida, ma non sempre viene azzeccata la sua scelta perché i batteri sono centinaia e il farmaco solitamente selettivo colpisce soltanto alcuni ceppi. L'Argento Colloidale sembra avere un'efficacia assai maggiore senza presentare controindicazioni.
Per quanto riguarda raffreddori e influenze solitamente non prendiamo tanto in considerazione la Vitamina C, che a detta del doppio vincitore del Premio Nobel Linus Pauling ha un effetto straordinario nel contrastare tali patologie. Insomma spesso per la fretta tendiamo a non utilizzare sostanze e risorse naturali ricorrendo invece in modo eccessivo ai medicinali, i quali inibiscono la risposta reattiva naturale dell'organismo. Stesso discorso per la Vitamina D3, abbinata alla K2.
I bambini sono mediamente più ricettivi degli adulti ed accettano senza troppe difficoltà di farsi trattare con l'Energia Reiki, così come rifiutano la stessa energia quando sentono che in quel momento non è necessaria. Qualche mamma fantasiosa ha provato a fare i Trattamenti Reiki ai bambini anche mentre dormivano e questo non è nello spirito del Reiki: occorre fare la fatica di chiedere utilizzando un linguaggio comprensibile e poi lasciare al bimbo la decisione di essere trattato.
Bambini e Trattamento Reiki alla febbre
Quando un bimbo ha la febbre bisognerebbe essere coscienti che tale sintomo è una reazione naturale dell'organismo a qualcosa che ha turbato l'equilibrio. Proprio l'innalzamento della temperatura, funzionale a "bruciare" batteri o virus appare essere è l’arma più efficace che il suo corpo sta mobilitando per difendersi da ciò che lo ha invaso.
Dunque la febbre non è un nemico in sé, ma un segnale che non vale la pena di abbassare subito, ma piuttosto è da tenere sotto controllo, quando necessario anche con l'ausilio medico. L'eccesso di febbre del resto, sopra i 39° per intenderci, non è più utile e debilita fortemente l'organismo fino a condurre, a livelli estremi, al delirio o alla morte.
Con la febbre molto alta è sempre buona norma consultare un medico. Mikao Usui suggeriva in caso di febbre di trattare molto l'area del capo, per esempio sulla fronte, sulle tempie, sulla sommità, sulla gola frontalmente e dorsalmente, avvalendoci magari dell'aiuto di asciugamani bagnati e freschi che diano sollievo e non tenendo le mani a contatto e chiuse (cosa che produrrebbe ulteriore calore), ma piuttosto stando con le dita aperte a circa 10 cm. dalla pelle del ricevente.
Bambini, Reiki e sonno - dormire serenamente
Il sonno è una delle medicine naturali più importanti ed efficaci per l'omeostasi dell'organismo. L'essere umano che non dorme affatto muore, l'essere umano che dorme molto poco sta male, l'essere umano che dorme il giusto tempo concede all'organismo la capacità di rigenerarsi in maniera ottimale.
I bambini hanno molto bisogno di sonno, consumando quantità indicibili di energia nel loro conoscere ed affrontare il mondo, dunque, cari genitori, al di là della moderna pessima abitudine di tenerli in piedi fino a tardi, è altamente consigliabile metterli a letto presto alla sera per farli dormire 10-12 ore. Probabilmente questo vi costa ulteriore impegno, come legger loro una bella favola che possa conciliare il sonno, ma è una benedizione per i bambini dormire tanto e bene. Date loro un caldo abbraccio e sussurrate un sentito "Buona Notte!" colmo di Reiki e dell'Amore che avete nel cuore.»
(Dario Canil, L'Anima del Reiki)
Indice Sezione Reiki Pratico di Primo Livello