Meditazioni Reiki: La Società del Criceto Pazzo |
Meditazioni Reiki: La Società del Criceto Pazzo
«Se medito sulla nostra società odierna non so se ridere o piangere... Fin da quando nasciamo impariamo a competere con modelli e standard più o meno elevati, ci mettono sempre in competizione con i nostri simili, ci vengono imposte regole più o meno logiche, ci viene detto ciò dovremmo o non dovremmo fare... Il "bello" è che la fonte di questi ordini, indicazioni, avvertimenti, allarmi ed emergenze è in realtà un insieme di enti e/o entità politiche, religiose, commerciali o economiche che si impongono a livello planetario con straordinaria abilità di marketing. La cosa ancora più tragicomica è il fatto che tutti noi sappiamo che raccontano balle:
Insomma: in questa società la cosa più diffusa sono le balle! Non solo, ma più balle raccontiamo, più siamo valutati socialmente... E questo cosa provoca? Provate a immaginare un criceto microchippato e monitorato da un potente computer... il criceto viene costretto a correre all'impazzata su una ruota continuando a elaborare informazioni senza senso... Gli effetti riscontrati risultano piuttosto interessanti: Fisicamente: il criceto aumenterà la sua pressione (ipertensione), quando mangerà si ingozzerà con problemi digestivi e di pessima assimilazione dei macronutrienti, e non avrà più il tempo di selezionare il cibo, ingerendone anche parti malevole o contaminate. Il respiro reggerà fino ad un certo punto, poi inizierà ad avere stati di iperventilazione e se non schiatta direttamente per mancanza di respiro avrà un deficit respiratorio permanente, carenza vitaminica, disidratazione e difficoltà di drenaggio dell'acido lattico, dolori muscolari, ecc. ecc. ecc. Vi ricorda nessuno? Mentalmente: il criceto inizierà con lievi stati di nevrosi, per poi divenire pian piano patologicamente ansioso, poi, dopo una probabile depressione, potrà avere stati paranoici, fino ad arrivare a stati di confusione mentale vera e propria accomunati a disfunzioni mnemoniche o addirittura a perdite di memoria, così come alterazioni della funzionalità di coordinamento, della vista o degli altri sensi in generale... Vi ricorda qualcuno? Solo dopo questi stati intermedi potrà riposare in pace... morto... Vi sentite criceti fatti impazzire o esseri umani? Se ancora non vi sentite criceti, immaginate che il nostro strano criceto alterni queste pazze corse, a stati di immobilità quasi completa, ingurgitando periodicamente quantità di cibo assurde, bevendo ciò che trova... In questi periodi il suo peso aumenterà affaticando il cuore, sporcando le arterie, appesantendo lo stomaco e rallentando la digestione con potenziale insorgenza di diabete e problemi cardiaci... Non vi sentite ancora criceti pazzi? Allora provate a immaginare il nostro pazzo criceto, vivere in mezzo a una nuvola di micro-pulviscoli, gas di scarico, polveri sottili, e smog in generale, provocando problemi nei polmoni, nella trachea, all'esofago... Ancora non vi basta? Immaginate ancora che nella gabbietta ci sia sempre in sottofondo il suono di spari, urla, e altri rumori aggressivi per tutto il giorno, con immagini di morte, carestia, pestilenze e guerre... Il nostro criceto (poveretto) avrà i nervi a pezzi, ipersensibile agli stimoli, apatico, incapace di sentire i propri stimoli, attenuati a causa dell'ipersollecitazione, incapace di portare in sé una qualche minima speranza di sopravvivenza... Insomma il nostro criceto ora assomiglia proprio a un essere umano occidentalizzato. Sembra proprio uno di noi esseri umani occidentalizzati... con le nostre patologie sia fisiche che mentali... Ma se dovessimo sintetizzare il tutto? Per il nostro criceto: Fretta compulsiva a causa di induzione esterna... Distress Cosa genera questa questa ansia, questa fretta in noi, in generale? I medici/psicologi lo chiamano stress psicosomatico e/o distress... Fretta ...ovvero? Avere una motivazione ad accelerare le proprie attività in maniera superiore a quella normalmente gestibile... E quale sarebbe questa motivazione? La paura di morire prima di aver fatto tutto quello che pensiamo sia giusto fare (che spesso è una grande balla che ci raccontiamo allo specchio!) E chi ha generato questa paura di morire? Il sapere che esiste la morte... il sapere che primo o dopo tutti invecchiamo e moriamo... la paura di invecchiare... La nostra società è una società di vecchi che ha una paura maledetta di invecchiare, e per questo corre impazzita come lemmings dentro la bara.... un direttissimo per il cimitero... CHE ALLEGRIA!!!! Provo a fare un riassunto fino a qui: Sembra che la nostra società sia frenetica e fallimentare perché tenuta e mantenuta da uomini e donne che hanno paura di invecchiare, che sfruttano l'ignoranza delle masse e che spingono sull'acceleratore di tutti (creando motivazioni alla fretta) per riuscire ad ottenere per sé risultati più o meno realistici, spesso non fattibili, miraggi inutili e spesso dannosi per sé e gli altri ...che bello... mi sento più sollevato ora... mmhh... si... come no!
L'Arte di saper dire... NO Come reagire a questo scellerato "modus vivendi"? Sapendo dire di no... no a cosa? No a coloro che vorrebbero metterci sotto, a quelli che ci eleggono a loro capi per non prendere decisioni, no a chi ci stimola all'acquisto, all'emergenza, all'allarme, no a chi ci vuole propinare le proprie verità supreme, no a chi ci racconta la balla che per lavorare devi avere esperienza, essere giovane, bella/o, laureato/a, figlia/o, moglie, marito di .... ecc. Dire no.... difficile ma non impossibile...
L'Arte di Accettarsi Accettare... accettare cosa? Che si è bassi o alti, giovani o vecchi, sani o malati, laureati o diplomati, con o senza esperienza... insomma accettare sé stessi per come si è... in pratica coltivare un'immagine positiva partendo da sé, nutrire l'autostima... in modo simpatico, allegro, non prendendosi troppo sul serio, racuperando la capacità di giocare dei bimbi... (Sembra che quest'accettazione, da quel che ho potuto vedere sia più facile per gli uomini che non per le donne).
L'Arte di Mantenersi Calmi Calmarsi... in che senso? Affrettarsi senza fretta, avanzare guardando dove si mettono i piedi, pensare a quello che si fa, ovvero essere presenti in ogni cosa che si fa... talvolta è opportuno contare fino a 10 prima di agire (azionare cioè il cervello prima di agire alla cieca) a volte anche fino a 30... e fare dei lunghi respiri... e se agli altri non va bene?... la mia risposta è: VADANO A FANCULO! (è diventato pure di moda con Grillo!)... e poi?
Sorridere! E poi sapendo sorridere anche delle critiche malevole che ci vengono fatte... noi non siamo le critiche che riceviamo o che ci facciamo, siamo molto di più... siamo meravigliosi! e poi... migliorarsi in continuazione, anche se lentamente, costantemente.»
Sezione LA PRATICA DELLA MEDITAZIONE REIKI Sezione LA PRATICA DEI TRATTAMENTI REIKI
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