Reiki: l'atto di Percepire piuttosto che giudicare
Reiki: l'atto di Percepire piuttosto che giudicare
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Reiki: l'atto di Percepire piuttosto che giudicare
Disquisire teoricamente in modo sterile sugli esercizi del programma proposto senza averli sperimentati è una perdita di tempo. La pratica è un aspetto fondamentale e consente ad ognuno di immergersi profondamente in un lavoro; quando questa pratica riguarda il lavoro su di sé vi è la possibilità, per colui che vi si cimenta, di sperimentare la completezza del proprio essere, nonché il coraggio e la possibilità di mettersi in gioco pienamente e di percepirsi con la sobrietà impareggiabile del non-giudizio. Essere aperti, sobri, disponibili a sperimentarsi significa per quanto concerne il lavoro con gli esercizi Reiki, semplicemente sentirli vivendoli pienamente. Un tale atteggiamento di non-giudizio, che è anche un andare oltre l'insidia della feroce autocritica mentale, puoi applicarlo preferibilmente a qualunque aspetto entri in un dato momento nella tua sfera di coscienza. Accettalo, accetta quel momento presente, siine consapevole fino in fondo, senza tuttavia giudicarlo. Questo è un viaggio nella natura transitoria di tutte le esperienze e serve a capire che nulla ha davvero un valore duraturo e che l'arrendersi al momento presente è frutto di una consapevolezza assai profonda. «L'accettazione di quello che è vi porta ad un livello più profondo nel quale sia il vostro stato interiore sia il vostro senso del sé non dipendono più dai giudizi mentali di "buono" o di "cattivo". Quando dite "sì" alla vita nel suo "essere così come è", quando acettate questo momento così come è, potete sentire in voi un senso di spaziosità che è profondamente in pace.» (Eckhart Tolle) «Quando accettate completamente questo momento, quando smettete di litigare con quello che è, la compulsione a pensare si allenta ed è sostituita da una quiete vigile. Siete pienamente coscienti e tuttavia la mente non sta etichettando questo momento in alcun modo. Questo stato di non-resistenza interiore vi apre alla coscienza incondizionata, che è infinitamente più grande della mente umana. Questa vasta intelligenza può allora esprimersi attraverso di voi ed assistervi, da ambo le parti, dall'interno e dall'esterno. Ecco perché, laciando andare la resistenza interiore, spesso constatate che le circostanze volgono al meglio.» (Eckhart Tolle)
Sezione L'OPPORTUNO ATTEGGIAMENTO NELLA PRATICA DEL REIKI
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