Essere o non essere?
Reiki e l'Esserci - Trovare la propria autenticità
ESSERE O NON ESSERE
QUESTA È LA QUESTIONE
«Dovunque siate, siateci totalmente.»
(Eckhart Tolle, Il Potere di adesso)
ESSERE O NON ESSERE: QUESTA È LA QUESTIONE
Che cosa può succedere quando viene iniziato al Reiki una persona in cui tale modalità difensiva protegga in modo estremamente rigido un equilibrio non-autentico, un equilibrio figlio del come se, e che è sulla via di una sempre maggior cristallizzazione, anziché di un’evoluzione? Può subentrare un conflitto: da un lato un equilibrio inautentico (della cui inautenticità non si ha consapevolezza) cerca di mantenersi, dall’altro il Reiki si configura come una spinta incessante verso un equilibrio più autentico. Si tratta di una forza che porta ad una crescita etica e spirituale in accelerazione, alla manifestazione della propria autentica essenza.
Il processo di individuazione spinge ogni persona a dare esistenza alla propria innata natura umana, a patto però che egli ne sia consapevole. L'Io gioca un ruolo fondamentale nel contribuire a rendere più reale la totalità della propria psiche, ovvero il Sé. Ma si tratta certamente di una conquista lenta e difficilissima.
SUPERARE LE MEMORIE DELLA SOCIALIZZAZIONE
Infatti, l'illimitato flusso di informazioni giuntoci dall’ambiente sin dalla nascita come percezione sensoriale viene interpretato (dall'Io) secondo modalità socialmente condivise e forma un esteso inventario grazie al quale ci è possibile muoverci nel mondo con razionalità e coerenza.
Il nostro stesso senso di identità è parte integrante dell'inventario, della particolare descrizione del mondo che ci siamo costruiti. Eppure, rispetto alla totalità, la nostra descrizione del mondo, per quanto possa sembrare razionalmente onnicomprensiva, è ben poca cosa. Ogni nostra percezione non legata alla razionalità ci avverte, anzi ci fa sentire, che molto di noi è ancora "fuori", cioè tutto da scoprire.
La psiche umana, per quanto intrinsecamente rigida, reca però in sé la possibilità di ampliarsi, di realizzare potenzialità evolutive. Ma che ciò avvenga è tutt'altro che facile. Spesso l'Io non è in grado di riconoscere e accettare i messaggi che provengono dalle profondità recondite del nostro inconscio e dal mondo esterno. E altrettanto spesso l'Io non è disposto a mettersi in discussione e ad accogliere come parti di sé anche ciò che più lo ripugna.
Noi siamo una totalità. Il contatto con il proprio Sé è oggetto prezioso e ambito, perché intuitivamente sappiamo che in esso troverebbe manifestazione la nostra totalità. Ma arrivare al Sé totale significa percorrere lunghissime strade sulle quali gli incontri con le nostre zone d’ombra ci possono spaventare ad ogni istante al punto da farci desistere.
Continuare a voler crescere può davvero configurarsi come una lotta frenetica contro le proprie stesse paure. E in ogni caso la crescita necessita di un grande lavoro su di sé.
Indice Sezione I Livelli del Reiki