la leggendaria storia
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huna LA LEGGENDARIA STORIA
ORIGINI EXTRATERRESTRI La leggenda dice che da qualche parte della linea del tempo, prima dell’ascesa di Atlantide, venne nel nostro sistema solare una razza proveniente dalle Pleiadi. Alcuni di loro arrivarono sulla terra, mentre altri scelsero un pianeta che oggi non esiste più. A quel tempo il nostro pianeta era più vicino al sole e un anno durava 360 giorni. La razza dalle Pleiadi cercava rifugio dalla catastrofe occorsa nel loro pianeta originario, ma nelle nuove terre avrebbero cercato la pace ancora a lungo. Piccoli di statura, chiamarono il loro sapere “Huna”. Il popolo di Mu prese poi a insegnare la filosofia Huna per il benessere e il successo alla popolazione della terra e poiché vi erano a quel tempo 4 lingue e loro comunicavano per lo più telepaticamente, diedero vita a una nuova lingua, semplice, capace di celare in se stessa la sapienza Huna: la lingua polinesiana.
I TRE ORDINI: KU, LONO, KANE L’insegnamento Huna si diffuse rapidamente in tutto il mondo, così come l’incrocio tra differenti razze. Coloro che studiarono Huna si organizzarono in tre differenti ordini, ognuno dei quali con delle specificità: il gruppo degli emozionali (ORDINE DI KU) da cui si formarono politici, operatori religiosi, sociali, sportivi; il gruppo degli intellettuali (ORDINE DI LONO) da cui si formarono scienziati, tecnici, ingegneri e il gruppo degli intuitivi (ORDINE DI KANE), specializzato in misticismo, metafisica, magia, psicologia: questi erano gli sciamani. Ku, Lono e Kane sono gli archetipi di Corpo, Mente e Spirito. Alla base della filosofia Huna si situa l’assunzione che ogni essere umano dispone di particolari capacità psichiche. Gli ordini avevano lo scopo di educare le persone a usare tali capacità in modo efficace e disciplinato.
UN ERRORE FATALE Per molti secoli tutto si svolse nel migliore dei modi e una civiltà sempre più prospera ed efficiente prese ad affermarsi. Fino a quando gli Huna commisero un grosso errore. Il contatto mantenuto per secoli con i fratelli delle Pleiadi sull’altro pianeta si stava via via attenuando. Venne un tempo in cui questi fratelli, sempre più impegnati a creare armi di distruzione di massa, chiesero aiuto al popolo Mu della terra e vennero volutamente ignorati, in quanto non si volle mettere a rischio la propria pace ed armonia. Questo però significò andare contro i propri stessi principi esistenziali. Apparvero e scomparvero altre civiltà, tra di esse Atlantide che arrivò quasi a conquistare il mondo se non si fosse essa stessa autodistrutta, sul modello di Mu, a causa delle guerre intrinseche e dell’uso scellerato del potere. Anche Atlantide scomparve inabissandosi in mare. La tradizione Huna si tramandò in questi secoli altalenanti attraverso piccoli gruppi sparsi qua e là nel mondo. I più importanti si trovarono in quell’area del Pacifico compresa tra Samoa e l’Arcipelago della Società (isole tra Bora Bora e Tahiti).
I VARI GRUPPI DI HUNA NEL MONDO Solo l’Ordine di Kane mantenne contatti con altri Huna sparsi per il mondo, soprattutto a livello telepatico. Il gruppo che osò inoltrarsi verso lidi più lontani, nella Nuova Zelanda, fu quello dei Maori.Un altro gruppo si diresse a Nord, oltre le Isole marchesi, fino alle Hawaii e la prima isola che li ospitò fu Kauai. Lì incontrarono un altro popolo che proveniva dall’originario continente e che si definivano uomini di Mu. Questo popolo accolse i nuovi arrivati e vi furono anni di felice integrazione, comprese nuove generazioni miste. A quel punto il re dei Mu prese una decisione drastica per evitare che il suo popolo si estinguesse come razza originaria. Decise che lui e il suo popolo se ne sarebbero andati. La tradizione narra che in una sola notte il popolo di Mu abbandonò l’isola hawaiiana di Kauai. E nessuno sa come ciò accadde né dove andarono. Inizialmente i tre ordini degli Huna ebbero pari diritti e doveri e tra Hawaii, Tahiti e Samoa vi furono scambi culturali e commerci. Verso il XIII secolo tuttavia, arrivò alle Hawaii una persona dell’ordine di Ku assetata di potere. Costui arrivò in poco tempo a sovvertire il potere politico, economico e religioso e diede inizio a un lungo periodo dittatoriale di separazione dalle altre isole polinesiane, di annichilimento delle attività di ingegneria, del commercio e delle arti e portò il popolo hawaiiano ad abbracciare forme religiose piene di superstizione e rigidità dogmatiche. Quando arrivò James Cook nel 1778 tutte le isole erano in guerra! La natura idilliaca della vita polinesiana è in sostanza più un mito che una realtà effettiva. Nel tempo della chiusura e delle lotte intestine il sapere Huna fu perduto quasi interamente dalla popolazione, ma preservato da gruppi di persone che, riunendosi di nascosto e tenendo contatti telepatici con altri Huna nel mondo, non persero mai di vista lo straordinario valore degli “insegnamenti segreti”. Huna significa “la conoscenza nascosta”, “il sapere segreto”, ma questo occultamento non si riferisce al desiderio di nascondere qualcosa, quanto piuttosto al carattere occulto o invisibile delle cose. I maestri della conoscienza Huna venivano chiamati KAHUNA alle Hawaii, TAHUNA a Tahiti e TOHUNGA presso i Maori. La parola tipica alla Hawaii per definire uno sciamano è Kupua. Oggi sono cambiati i tempi e grazie alla capacità di comunicare con chiarezza e velocità da una parte all’altra del mondo, ma soprattutto grazie all’aumento collettivo dei livelli di consapevolezza e alla capacità di riconoscere e accettare realtà diverse dalla propria, molti sono dell’opinione che la conoscenza Huna debba essere diffusa il più possibile nel mondo.
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DARIO CANIL - MAESTRO DI REIKI E DI SCIAMANISMO
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