«Sono stato felicemente sorpreso nell’apprendere che ci sono davvero dei praticanti del Reiki in Giappone, e non solo un paio, ma migliaia! Dunque essi non vennero tutti a mancare durante il secondo conflitto mondiale, come era stato detto da parte di chi si era autoeletto successore di Usui in Occidente. Come è scritto nella sua incisione tombale, il dr. Usui insegnò Reiki a circa duemila persone. Tra questi duemila allievi alcuni furono personalmente scelti dal dr. Usui per il titolo di Master. A questi maestri fu permesso di avere allievi propri e così il Reiki si diffuse presto in tutto il Giappone e, come tutti sappiamo, partendo dalle Hawaii, in tutto il mondo.»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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TREVISO, LA LOGGIA DEI CAVALIERI

La Loggia dei cavalieri è un edificio tra i più rappresentativi del centro storico di Treviso. È situata all'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Indipendenza, probabilmente nel luogo dell'antico foro della Tarvisium romana.

Simbolo del potere politico assunto dai nobili nel periodo del Libero Comune, fu costruita durante la podesteria di Andrea Giacomo da Perugia (1276-77) come luogo di convegni, conversazioni, giochi per i Cavalieri (i nobili). Il suo stile unisce il romanico trevigiano a reminiscenze bizantine veneziane, dando luogo ad una costruzione leggera quanto elegante.

A Padova, vicino a Treviso, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

La loggia dei Cavalieri di Treviso è un edificio unico nel suo genere in Europa, costruito in mattoni a pianta quadrilatera irregolare con un tetto a quattro falde in coppi.

In tre dei quattro lati liberi della Loggia dei Cavalieri domina la presenza di cinque archi a tutto sesto su pilastri e capitelli in Pietra d’Istria; lo spazio interno centrale è caratterizzato da una grossa colonna per metà in granito violetto che sopporta gran parte del peso della copertura.

La Loggia era in origine interamente decorata ad affresco e successivamente venne arricchita con ornati policromi geometrici e floreali, da una teoria di cavalieri sull’esterno e, al suo interno, da scene romantiche della guerra di Troia. L’intervento ha interessato il restauro di tutto il ciclo di affreschi e il consolidamento e restauro della copertura in legno.

La Loggia dei Cavalieri di Treviso era luogo di ritrovo per i nobili e i cavalieri della città, per questo motivo non vi era consentito l'accesso a persone di basso ceto.

Oltre a essere luogo di ritrovo e di convegni, essa era anche il posto in cui i cavalieri giocavano a scacchi. Quando Treviso venne conquistata da Venezia la destinazione della loggia cambiò: cadde in rovina, giunse ad un tale degrado che tante volte si prospettò la sua demolizione, ma ciò non avvenne grazie all'iniziativa e all'intervento dell'Abate Luigi Bailo.

La loggia dei Cavalieri di Treviso venne quindi restaurata tra il 1910 e il 1911. L'edificio venne successivamente danneggiato dai bombardamenti nel 1944, e in seguito ricostruito con il materiale originario.

La Loggia dei Cavalieri è unica nel suo genere in Europa, poichè è una sorta di piazza coperta, di forma quadrangolare, coperta su ognuno dei tre lati da cinque arcate a tutto sesto su esili colonne quadrate in pietra d'Istria.

Molti la ricordano come uno dei luoghi più belli della città in virtù degli affreschi che la ricoprono. Sopra gli archi sono rappresentati in una fascia coppie di cavalieri al galoppo, mentre nei pennacchi degli archi sono rappresentati fregi del collegio dei nobili. Decorazioni varie (figure di uccelli, cicogne, pellicani, galli pavoni, rameggi, tralci, stemmi del Collegio dei Nobili) si trovano nei sottarchi, nei piccoli rettangoli, sopra le fasce dei cavalieri.

Nell'ultimo pilastro a nord-ovest pare si dovesse intravedere un riquadro con grandi figure di guerrieri ritti di fronte. Il motivo per cui nel Trecento venne scelto il tema dei cavalieri era per celebrare la cavalleria trevigiana ed esaltare i Milites.

Presso la Loggia dei Cavalieri di Treviso si tiene periodicamente l'evento: "Libri in Loggia" una mostra/mercato del libro antico, raro, introvabile e altro materiale di carta. La manifestazione libraria, organizzata dall'Associazione Culturale "Piccola Atene" di Treviso, è nel 2024 giunta alla sua 54esima edizione.

La Loggia dei Cavalieri, edificio nevralgico della Treviso medioevale, offre l’opportunità per tutti i lettori accaniti che vogliano trovare qualcosa da leggere o da collezionare, al di fuori delle logiche dell’editoria "industriale" che affolla le normali librerie.