«È umano voler guarire un malato grave, ma il Reiki ti insegna a curare con rispetto, amore e consapevolezza: è l’anima di colui che stai trattando che decide quanta dell’energia (che stai con amore canalizzando) dedicare alla guarigione del corpo. L’anima è libera di crescere nella direzioni apparentemente più misteriose, al di là delle illusioni della materia.»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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PADOVA, LA TORRE DELL'OROLOGIO

La Torre dell'Orologio in Piazza dei Signori fu innalzata tra il 1426 e il 1430 sui resti della porta orientale della Reggia Carrarese.

Alta 30 metri dal livello stradale, sorge tra il Palazzo dei Camerlenghi e il Palazzo del Capitanio. Dispone di 5 piani interni, di cui i primi 3 destinati a contenere le parti del meccanismo dell'orologio, gli altri 2 fungevano da residenza del maestro orologiaio, custode e manutentore.

Proprio a Padova, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

L'orologio astrario che vediamo oggi fu inaugurato nel 1437. È la fedele ricostruzione, ad opera degli orologiai Matteo Novello, Giovanni e Giampietro dalle Caldiere, del precedente costruito nel 1344, da collocare nella porta della torre meridionale del palazzo, ad opera di Jacopo Dondi da Chioggia, detto anche "dall'Orologio" per la fama e l'eccezionalità di quest'opera.

Il quadrante ha una forma circolare, con al centro il pianeta Terra, secondo la teoria astronomica tolemaica di un sistema geocentrico: la fascia esterna è incisa con la numerazione delle ore in caratteri romani, la fascia interna contiene le stelle di rame. Nella terza fascia vediamo i segni zodiacali. Nel 1532 fu affidata a Giovanni Maria Falconetto la costruzione di una monumentale facciata dell'orologio, in pietra d'Istria, aggiornata alla nuova cultura rinascimentale.

La popolarità dell'orologio astronomico, primo a realizzarsi in Italia, secondo nel mondo, fu tale che ai discendenti di Jacopo Dondi fu aggiunta al cognome la dizione "dell'Orologio". Alcuni discendenti della famiglia risiedono tuttora a Padova.